ArtistaAndrea GalvaniBiografiaVerona 1973Anno2005-2006TipologiaStampa fotografica su carta Kodak Ultra Endura su alluminio dibondEdizioneEdizione 4/5SedeCa' VignalCourtesyAndrea Galvani e AGIVERONA Collection

Nel progetto Il muro del suono (2003-2006) alcune immagini fotografiche, scattate da Andrea Galvani in un lungo viaggio tra il Friuli Venezia Giulia e la Puglia sono state stampate, ingrandite e montate su pannelli per essere poi fisicamente ricollocate e rifotografate negli stessi identici luoghi di ripresa a distanza di un anno.
La collisione tra paesaggio reale e il suo clone fotografico genera quindi un campo di forza, un precipizio visivo costruito attorno al perimetro rettangolare che delimita le immagini. Il tempo tra produzione e riproduzione è compresso al punto da sembrare assente. Il muro del suono è di fatto la messa in scena di una simultaneità impossibile, un inganno bidimensionale in cui convivono passato e presente. Se è vero che lo spazio geografico, planimetrico, è irrimediabilmente chiuso e mancante, mentre l’orizzonte fisico reale sembra seguirci, espandendosi in modo incontrollato a ogni nostro passo, essere al centro di un paesaggio significa probabilmente chiedersi da dove esso inizi. Partire dalla sua fragile caducità, dal soggetto che si è, dagli organi che si possiedono, dalle funzioni che si svolgono.