ArtistaCarlo NangeroniBiografiaNew York 1922 - Milano 2018Anno1970TipologiaAcrilico su telaSedeCa' VignalCourtesyAGIVERONA Collection

Allievo di Mauro Reggiani, uno dei padri dell’astrazione italiana, Nangeroni ha sviluppato un proprio stile pittorico in cui il linguaggio musicale – con i suoi ritmi, le sue pause e le sue ripetizioni – ha rappresentato il modello di riferimento. La forma del cerchio è diventata essenziale in lui nel momento in cui alla fine degli anni ‘50 ha cominciato ad abbandonare la figurazione e successivamente l’Informale e il colore, per una forma di astrazione costruita sulle cadenze e sulla reiterazione. Nelle Mutazioni si vede rappresentata la sua pittura in una visione minimale votata alla variazione, alla creazione, come sviluppo di temi simili ai temi musicali. L’elemento circolare viene usato come un modulo ripetuto in forme e sequenze sempre diverse, come note di uno spartito visuale. Lo spazio delle sue tele è rigoroso, come un pentagramma nel quale possono agitarsi molecole visive. Fino agli anni novanta limita l’uso del colore per dare valore e forza alle strutture visive e ai ritmi musicali.