La pratica di Judith Hopf ha lo scopo di generare dei varchi nel senso comune
e nelle relative relazioni di potere, siano queste ultime concettuali o spaziali. Le sue opere si inseriscono ironicamente negli ambienti, come accade con Palmenbaum: una palma prodotta con materiali poveri e incastrata fra il pavimento e il soffitto. Forte di un umorismo farsesco e assurdo, la scultura si presenta come un gesto di straniamento che svia la routine, generando una propensione alla leggerezza e alla libertà.