Mercoledì 28 febbraio, nell’aula SMT11 del Polo Santa Marta dell’Università di Verona, si è svolta una tavola rotonda dal titolo “This must be the Place. Residenze d’artista e luoghi” con interventi di Francesco Bertelè, artista, Jessica Bianchera, curatrice indipendente e dottoranda in Storia dell’arte contemporanea e museologia all’Università di Verona, Stefano Coletto, curatore alla Fondazione Bevilacqua La Masa e Mavie Loda, psicologa Jonas Padova.
Lo psicoanalista Massimo Recalcati ha dialogato con i filosofi Federico Leoni e Riccardo Panattoni (Dipartimento di Scienze Umane – Università di Verona) intorno al suo ultimo libro “Il trauma del fuoco. Vita e morte nell’opera di Claudio Parmiggiani” (Marsilio Editori, Venezia 2023).
Relatori: Elio Grazioli (critico d’arte contemporanea e fotografia, docente dell’Università degli studi di Bergamo) e Federico Leoni (docente di Antropologia filosofica del Dipartimento di Scienze Umane dell’Università di Verona).
L’iniziativa, primo incontro della seconda edizione di TANK, Sviluppare l’immaginario, è organizzata dal Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri e da Grenze – Arsenali Fotografici ed è promossa dal progetto Univr Contemporanea.
Dialogo con Rosanna Cima e Maria Livia Alga, docenti di pedagogia e responsabili del Laboratorio Saperi Situati; Alessandra Cordiano, docente di Diritto privato e delegata per la sostenibilità sociale; Monica Molteni, docente di Museologia; ideadestroyingmuros gruppo artistico di creazione comunitaria.
Tavola rotonda sull’archiviazione, lo studio e la digitalizzazione della videoarte all’interno delle istituzioni accademiche e scientifiche italiane, a cura di Luca Bochicchio (Università di Verona).
In dialogo con Francesca Gallo, MLAC – Museo Laboratorio di Arte Contemporanea Università La Sapienza, Roma, Andreina Di BrinoUniversità di Pisa, Leone LecciArchivio d’Arte Contemporanea (AdAC), Università di Genova, Lisa Parolo ArchiveOn Srl. Conclusioni: Valerio Terraroli (Università di Verona).
LESSICO PER UN TEMPO A VENIREVideo-lemmi per la contemporaneità
Possiamo pensare la contemporaneità come la prossimità di uno spazio che non si deve mai smettere di ricercare nel tempo presente che siamo destinati a vivere.
Uno spazio rispetto al quale siamo chiamati a trovare le modalità per abitarlo, le parole per descriverlo, le visioni per immaginarlo. Un movimento che, spingendoci in avanti, ci sfida a trovare chiavi di lettura capaci di cogliere le sue difficoltà, ma anche le sue enormi potenzialità.
La creazione di un lessico per un tempo a venire ci è sembrato un modo fecondo per accogliere questa sollecitazione e mantenere viva la tensione tra il concetto di contemporaneità e il tempo presente, attraverso parole capaci non solo di misurare il tempo e le trasformazioni in cui viviamo, ma anche di configurarne direzioni impreviste e inaspettate.
Angoscia
Alberto Scandola
Docente di Cinema, Fotografia e Televisione
Assenza
Valerio Terraroli
Docente di Storia dell’arte contemporanea, Dipartimento Culture e Civiltà
Giovanni Morbin (Valdagno, 1956)
Confine
Alessandra Cordiano
Docente di Diritto privato, Dipartimento di Scienze Giuridiche
Giovanni Ozzola (Firenze, 1952)
Continuità
Markus Ophälders
Docente di Estetica, Dipartimento di Scienze Umane
Ivan Moudov (Sofia, 1975)
Dati
Massimiliano Badino
Docente di Logica e Filosofia della Scienza, Dipartimento di Scienze Umane
"The Variational Status (tenda)"
Riccardo Giacconi
Deserto
Gianluca Solla
Docente di Filosofia Teoretica, Dipartimento di Scienze Umane
Amir Yatziv (Karmiel, 1972)
Amir Yatziv (Karmiel, 1972)
Amir Yatziv (Karmiel, 1972)
Intelligenze
Roberto Giacobazzi
Docente di Informatica, Dipartimento di Informatica
Loris Cecchini (Milano, 1969)
Lacuna
Olivia Guaraldo
Docente di Filosofia politica, Dipartimento di Scienze Umane
Legame
Massimo Natale
Docente di Letteratura italiana, Dipartimento di Culture e Civiltà
Giulio Frigo (Arzignano, 1984)
Plastica
Federico Leoni
Docente di Antropologia filosofica, Dipartimento di Scienze Umane
Masashi Echigo (Toyama, 1982)
Somatografie
Nicola Pasualicchio
Docente di Discipline dello Spettacolo, Dipartimento Culture e Civiltà
Pierre Bismuth (Neuilly-sur-Seine, 1963)
Étienne Chambaud (Mulhouse, 1980)
Superfici
Riccardo Panattoni
Docente di Etica e psicoanalisi, Dipartimento di Scienze Umane
Emanuele Becheri (Prato, 1973)
CULTURE VISUALI E LINGUAGGIDELLA CONTEMPORANEITÀ
Coltivare il dialogo e il confronto tra i molti linguaggi del nostro tempo è una sfida essenziale per gettare uno sguardo inconsueto sul mondo in trasformazione che viviamo. È una sfida, ma anche un’opportunità irrinunciabile. Oggi più che mai abbiamo bisogno di questa alleanza tra linguaggi differenti e differenti discipline. Abbiamo bisogno di inventare uno spazio pubblico nel quale questi linguaggi possano incontrarsi e sostenerci nell’apertura verso il mondo, mettendo a fuoco nuovi strumenti di conoscenza e nuove forme di partecipazione.
Sotto il titolo di Culture visuali e linguaggi della contemporaneità l’Università di Verona raccoglie ora una serie di inviti, fatti a donne e uomini che si occupano di musica, psicoanalisi, arti visive, psichiatria, cinema. Abbiamo rivolto loro questo invito volendoci interrogare su quali chiavi di lettura inedite del mondo contemporaneo siano oggi possibili. Ai nostri ospiti chiederemo quali parole e quali gesti abbiano incontrato nella loro ricerca che considerano essenziali e irrinunciabili per affrontare il tempo di oggi e quello di domani. Chiederemo di introdurci nei nuovi immaginari che la loro riflessione e creatività rendono possibili.
Adrian Paci
Artista
13 ottobre, ore 15-17
In dialogo con Gianluca Solla e Nicola Turrini
TRASFORMAZIONI DEL SOGGETTOIN EPOCA DIGITALE
Ciclo di conversazioni a cura di Massimiliano Badino e Igor Pelgreffi.