Veronetta Contemporanea, la manifestazione culturale che ha esordito nel 2022 e che nel 2024, alla sua terza edizione, è diventata un vero e proprio festival, è nata all’incrocio di due importanti progetti del nostro Ateneo.
Da una parte c’è Contemporanea, un progetto che, tenendo al proprio centro la collezione di opere di arte contemporanea donate all’ateneo dall’associazione AGIVERONA dei collezionisti veronesi Giorgio e Anna Fasol, esposte permanente negli spazi del Polo Santa Marta a Veronetta, ha sviluppato una piattaforma transdisciplinare e una serie di attività intese a riflettere sui saperi e i linguaggi del contemporaneo. Con queste iniziative, non destinate a restare chiuse nell’ambito della ricerca specialistica, Contemporanea intende promuovere l’interazione tra ricerca e società civile per generare conoscenza e pensiero critico, così da cogliere le sfide e le opportunità che il nostro tempo ci pone.
Dall’altra, c’è il quartiere di Veronetta, al quale l’ateneo rivolge uno sguardo privilegiato, non solo perché in esso risiedono alcuni dei suoi gangli fondamentali, dal Rettorato ai Dipartimenti umanistici ed economici, ma per il particolare impasto sociale e culturale, del quartiere, nel quale la base tradizionale dei residenti veronesi convive con un’importante quota di popolazione immigrata, nonché con la presenza, giornaliera o continuativa, di studenti e di lavoratori interni all’Università.
Se si aggiunge a questo il notevole numero di associazioni con finalità sociali e/o culturali e la presenza del Teatro Camploy, “punta avanzata” della progettualità del Comune dedicata allo spettacolo contemporaneo, Veronetta si configura come un ideale laboratorio di integrazione delle varietà sociali e della diversità culturali, rispetto al quale l’Università intende porsi non soltanto nella posizione di “osservatorio” scientifico, ma anche come agente attivo di promozione e organizzazione di attività volte a stimolare l’incontro, la sinergia, la coesione civile, nell’ottica lungimirante, promossa dal Ministero dell’Università e della Ricerca, di un impatto sociale e culturale dell’università nella società.
L’università, infatti, può e deve farsi facilitatrice di un incontro tra sapere e cittadinanza, attraverso la divulgazione della ricerca ma anche attraverso un’azione più incisiva, quella cioè di essere essa stessa uno spazio pubblico, di offrirsi ai cittadini e alle cittadine come luogo in cui ricostituire relazioni di confronto, di condivisione, e di cura del mondo che abbiamo in comune, il quale, oggi più che mai, ha bisogno di essere rivitalizzato, rigenerato.
In questo quadro Veronetta Contemporanea Festival si pone da una parte come “vetrina” di possibili declinazioni dei linguaggi contemporanei attraverso eventi musicali, performativi, cinematografici, di ambito sia locale che nazionale, ma anche attraverso momenti di riflessione e dialogo; dall’altra, si propone sia come occasione di coinvolgimento delle varie componenti del quartiere che di incontro dell’intera città con il quartiere stesso.